“AVISA Mestiere o Professione” Parte 1

06-06-2017

“AVISA Mestiere o Professione” Parte 1

“AVISA MESTIERE O PROFESSIONE” – PROGETTO DI QUALIFICAZIONE E ABILITAZIONE AI PRODOTTI VERNICIANTI. PARTE 1

“L’importanza di qualificare il “saper fare” attraverso un percorso formativo che sia la giusta sintesi di informazione ed esperienza, e che si prefiguri quale indiscutibile riferimento per individuare e valorizzare una vera e propria Professione.”

Giorgio Squinzi

“Il documento non ha solo l’obiettivo di fornire conoscenza e informazione ma suggerisce un approccio efficace per eseguire i lavori “a regola d’arte” attraverso l’individuazione e realizzazione del sistema di finitura che più si adatta alle esigenze della committenza, tenuto conto della tipologia e delle condizioni del supporto; offre, inoltre, opportuni spunti per la corretta diagnosi di eventuali problematiche insorte sia in fase applicativa sia a seguito della posa, proponendo le soluzioni più adatte.”

Werther Colonna
Presidente Gruppo Pitture e Vernici di AVISA

AVISA è una delle 17 Associazioni di Settore di Federchimica, la Federazione Nazionale dell’Industria Chimica facente parte di Confindustria e aderente al CEFIC (European Chemical Industry Council).
AVISA rappresenta le imprese produttrici di adesivi e sigillanti, inchiostri da stampa e serigrafici, pitture e vernici.

Con queste premesse e grazie alla collaborazione di AVISA vi forniamo di seguito alcune riflessioni e spunti per eseguire al meglio i vostri lavori.

I casi di studio sotto riportati sono estratti dalle Linee Guida “Formazione degli applicatori: i prodotti vernicianti per edilizia”, realizzate dal Gruppo Pitture e Vernici di AVISA-Federchimica, editate da  Sc Sviluppo chimica e disponibili sia in formato cartaceo sia in formato elettronico. 
Il formato cartaceo è distribuito da Sc Sviluppo chimica: 
http://avisa.federchimica.it 
http://sviluppochimica.federchimica.it 
Il formato elettronico è distribuito da BE-MA Editrice: 
http://www.g-ecommerce.com/libro.php?id=125

Casistiche ricorrenti

Addensamento in latta

L’addensamento in latta è dovuto all’incremento della viscosità del prodotto. In alcuni casi è sufficiente aggiungere specifici diluenti per ottenere le condizioni congrue all’utilizzo; in altri casi le reazioni collaterali avvenute rendono inutilizzabili il materiale. 

Annebbiamento o perdita di brillantezza superficiale

Si presenta come un velo opalescente che si forma a volte su una pellicola attenuandone la brillantezza ed alterandone il colore. Più frequentemente si riscontra su finiture a smalto applicate in esterno in condizioni di umidità elevate o nebbie. In questi casi è opportuno intervenire carteggiando, lasciando asciugare, pulendo, e riverniciando in condizioni atmosferiche adeguate.

Colature di ruggine in pannelli in calcestruzzo

Si presentano come colature lineari che, partendo da un punto preciso, scendono sui pannelli. Sono dovute alla presenza di impurità ferrose contenute nell’impasto cementizio e costituiscono un difetto imputabile ai materiali utilizzati per la costruzione dei pannelli. Prima della tinteggiatura le impurità devono essere accuratamente asportate mediante fresatura meccanica e i fori devono essere adeguatamente preparati e stuccati.

Colature o difficoltà di essiccazione dei prodotti in corrispondenza di angoli o solette interne

Problematica riconducibile a ponti termici o mancata ventilazione; ricorrente nei mesi freddi, può manifestarsi nella difficoltà ad applicare i nastri in carta per profilature, nella presenza di colature di prodotto causate dalla condensa, in difformità cromatiche e difetti di copertura. È necessario favorire il ricircolo d’aria, scaldare l’ambiente ed attendere il tempo necessario alla corretta essiccazione dei prodotti.

Colature sul supporto

Dovute alla applicazione del prodotto in spessori troppo elevati o ad errate diluizioni. In questi casi è opportuno intervenire carteggiando, lasciando asciugare, pulendo, e riverniciando.

Difformità cromatiche delle finiture

La difformità cromatica della finitura applicata rispetto al colore richiesto può essere dovuta al differente tipo di materiale utilizzato (rivestimento a spessore/quarzo), alla differente riflessione della luce nei differenti punti presi in esame, o al diverso tipo di preparazione dei supporti. Prima dell’opera è opportuno evidenziare le possibili difformità attraverso campionature realizzate sullo specificato.

Distacchi delle pitture

Il distacco delle pitture dal supporto può avere diverse cause: erronea preparazione del supporto (presenza di polvere), vecchie pitture di fondo non bene ancorate, eccessivo isolamento (superfici lucide), presenza di umidità nelle murature (risalite per capillarità o infiltrazioni), etc. In questi casi è opportuno individuare con precisione la causa specifica del problema eliminarla con opportuni interventi e procedere con il ciclo di pitturazione.

Distacchi delle pitture dal cartongesso

La tinteggiatura del cartongesso può in alcuni casi creare problemi derivanti ad esempio da sommaria pulizia dei fondi, presenza di polvere di carteggiatura, utilizzo di stucchi non adeguati, permanenza prolungata dei nastri, etc. È importante trattare il cartongesso preventivamente con almeno una mano di fissativo ad alto potere penetrante e consolidante o con specifiche pitture.

Fenomeni di opaco/semiopaco (bruciature) 

Fenomeno che si presenta con difformità sia di cromia sia di brillantezza riconducibili ad assorbimenti anomali del supporto, mancato uso di fissativi, fissativi non adeguati, eccessiva diluizione della finitura, applicazione delle finiture in condizioni ambientali e climatiche non corrette, prodotti catalizzati applicati in fase di catalisi avanzata, etc. In questi casi è opportuno applicare una mano di fissativo consolidante e applicare una nuova mano di finitura rispettando le indicazioni riportate nella scheda tecnica.

Flocculazione

 

Difformità cromatiche che si evidenziano, in fase di applicazione, con colorazioni differenti in funzione al tipo di strumento utilizzato (evidenza di profilature rullo/pennello). Dovute a difettose dispersioni di pigmento all’interno del prodotto o ad eccessive diluizioni di prodotto. È opportuno applicare una nuova mano con prodotto idoneo a diluizione adeguata.

Ringraziamo Sc Sviluppo chimica per i riferimenti

Sitografia: avisa.federchimica

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