Altrove StreetArt Festival - Il linguaggio tra luoghi abbandonati

01-12-2016

Altrove StreetArt Festival - Il linguaggio tra luoghi abbandonati

Abstractism, Humanize Landscape - Umanizzare il paesaggio urbano

Catanzaro, Sud Italia. Ci sono strade a Catanzaro in cui l’esperienza umana si è tanto degradata da faticare ad emergere, a farsi sentire. Ci sono intere zone, quartieri, soprattutto periferici, in cui rimane esclusiva traccia di abusivismo edilizio e incuria amministrativa.  

A giugno 2016 si è chiusa a Catanzaro, con un grande successo, la terza edizione di ALTROVE STREET ART FESTIVAL, la manifestazione nata nel 2014 con l’obiettivo di rieducare al concetto di bellezza in contesti urbani trascurati e rassegnati al degrado estetico e sociale.

“Contribuire alla creazione di una cittadinanza attiva e partecipativa nella cura degli spazi comuni” - la mission programmatica della manifestazione che si presenta nelle forme e nei contenuti della rassegna Abstractism, Humanize Landscape, curata da Edoardo Suraci e Vincenzo Costantino, organizzata dal team di Altrove e promossa dal Comune di Catanzaro, col patrocinio dell’Ordine degli Architetti e dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, in collaborazione con Linvea Vernici, partner tecnico e fornitore ufficiale di materiali decorativi e vernici - ha visto dieci tra i più importanti streetartist internazionali - 2501, Alberonero, Alexey Luka, Aris, CT, Ekta, Gue, Nelio, Domenico Romeo, Thtf - all’’opera su diverse superfici cittadine, all’interno del tessuto urbano della città calabrese, attraverso la realizzazione di opere d’arte urbana contemporanea.

“Proporre una residenza di artisti mossi dagli stessi valori - afferma Edoardo Suraci - in una scena inflazionata che sta perdendo lo spirito delle sue radici, significa spingere un movimento autentico, figlio del suo tempo e dei suoi spazi”.

“Con ALTROVE - sottolinea Vincenzo Costantino - stiamo dando un nuovo volto alla città di Catanzaro, una città che con coraggio si sta dimostrando pronta a ospitare e sostenere l’arte contemporanea in tutte le sue forme espressive. E l’entusiasmo col quale Catanzaro ha risposto è di enorme stimolo per lavorare fin da subito per organizzare la prossima edizione”.

Dunque emerge con forza tutto il significato della ricerca di un “Altrove” possibile, attraverso un’immagine nuova che crei la sensazione di vivere in un altro luogo.

L‘operazione di rigenerazione urbana si colloca in un panorama di iniziative e attività volte al recupero dal degrado estetico-sociale-culturale, in un momento storico come quello attuale che vede il crescente impegno di soggetti privati nel ripristino di una fauna e di una flora urbana consapevole, rispettosa e in posesso delle più comuni chances per vivere sorridendo. Una di queste è, forse, la bellezza.